Il mercato libero dell'energia: pro e contro

Con la fine del mercato tutelato, più di 4,5 milioni di utenti dell'energia elettrica sono passati al cosiddetto servizio a Tutele Graduali. Ma non sempre è chiaro cosa significhi realmente mercato libero, quali siano i suoi vantaggi e svantaggi, come dovrebbero comportarsi gli utenti.

I vantaggi del mercato libero sono diversi. I consumatori possono scegliere tra numerosi fornitori, selezionando le offerte più adatte alle proprie esigenze, incluso opzioni che utilizzano fonti rinnovabili. La concorrenza che ne deriva spinge a migliorare l'efficienza e abbassare i costi, offrendo tariffe più competitive rispetto al mercato regolato. Un altro vantaggio è la possibilità di cambiare fornitore per ragioni di qualità commerciale, qualità del servizio clienti e trasparenza contrattuale e informativa.

Tuttavia, il passaggio al mercato libero porta con sé anche svantaggi. La grande varietà di tariffe e condizioni contrattuali può rendere difficile la scelta del fornitore più conveniente e adatto alle proprie necessità. Inoltre, non tutti garantiscono lo stesso livello di servizio e alcuni fornitori potrebbero non essere in grado di mantenere le promesse in termini di efficienza energetica e sostenibilità, con il rischio di greenwashing su prodotti che in realtà non portano benefici ambientali.

Per districarsi al meglio, è utile affidarsi a siti comparatori di tariffe e richiedere preventivi su base annuale, conoscere i propri consumi e i prezzi applicati, monitorare gli altri fornitori, esercitare il diritto di ripensamento, entro 14 giorni dall’adesione, e il diritto di recesso, senza spese né penali. Il mercato libero, dunque, richiede che il consumatore sia sempre ben informato per saper valutare al meglio le diverse offerte e scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità.