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La sicurezza nel lavoro domestico: criticità e prospettive

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  • INFO POINT
  • Di Redazione BoLab

Le figure professionali coinvolte, come badanti, colf e babysitter, svolgono un ruolo essenziale nelle famiglie e nella società. È fondamentale garantire il benessere sia dei lavoratori che delle persone assistite.

La sicurezza nel lavoro domestico e nella cura dei malati è di fondamentale importanza per garantire il benessere sia dei lavoratori che delle persone assistite. Le figure professionali coinvolte, come badanti, colf e babysitter, svolgono un ruolo essenziale nelle famiglie e nella società.

Per garantire la sicurezza di queste professioni e degli assistiti, è essenziale fornire una formazione adeguata ai lavoratori domestici. Questo include corsi su primo soccorso, gestione delle emergenze, tecniche di sollevamento sicuro e conoscenza delle normative di sicurezza sul lavoro. Le case devono essere adeguatamente attrezzate con dispositivi di sicurezza come rilevatori di fumo, corrimano nelle scale, tappeti antiscivolo e una buona illuminazione.

Per entrambi, è fondamentale che i lavoratori conoscano le specifiche esigenze e sappiano come intervenire in caso di necessità. Al fine di rafforzare significativamente il settore e la sicurezza del lavoro domestico, è necessario adottare politiche che garantiscano diritti e tutele adeguate per i lavoratori. Questo include assicurazioni contro gli infortuni e accesso a programmi di formazione, deduzione del costo del lavoro domestico, contratti di lavoro regolari e un decreto flussi più ambizioso: considerando che entro il 2050 il 35% della popolazione sarà over 65, che il 70% dei lavoratori domestici sono stranieri e per oltre la metà over 50, il decreto flussi 2023-2025 con 9500 ingressi autorizzati all’anno si dimostra insufficiente.

Come ha denunciato l’associazione dei datori di lavoro domestico Domina, durante i “click day” sono arrivate più di 112 mila richieste, svelando le criticità di un settore delicato e in crescita negli anni a venire.